Il risotto al nero di seppia è un primo piatto a base di pesce che non conosce mezze misure: o lo si ama o lo si odia. Il suo colore scuro e il sapore intenso e marino lo rendono una pietanza dal gusto davvero particolare, soprattutto se per prepararlo avrete l’accortezza di utilizzare le sacche delle seppie fresche. Adesso in commercio il nero di seppia è reperibile perlopiù in forma conservata, nelle pratiche bustine, ma se avete un pescivendolo di fiducia procuratevi un paio di belle seppie freschissime oppure fatevi mettere da parte qualche sacca fresca, tolta dalle seppie che spesso vengono vendute già pulite. Questo piatto affonda le sue radici nelle tradizioni culinarie delle regioni costiere italiane; pare che sia stato creato in Croazia nel periodo in cui era ancora sotto il dominio veneziano, per poi diffondersi in Veneto e successivamente in tutto il Mediterraneo, dove il pesce e i frutti di mare sono protagonisti indiscussi della tavola. State cercando un primo piatto che lasci il segno? Dimenticate i soliti risotti. Il risotto al nero di seppia è uno di quei piatti che trasforma una semplice cena in qualcosa di speciale: cremoso, profumato di mare e con quel colore intenso che lo rende unico. Sapete quando volete stupire ma avete paura di sbagliare? Vi faccio un po’ di strada: il primo segreto è non avere fretta. Si parte con una tostatura lenta del riso, poi si aggiunge il nero di seppia poco alla volta – vedrete il risotto cambiare colore davanti ai vostri occhi. E alla fine, quando spegnete il fuoco, un bel giro di burro freddo e una mantecata vigorosa. È più facile di quello che sembra, e quando lo portate in tavola… beh, preparatevi ai complimenti! È uno di quei piatti che rendono speciale ogni occasione: perfetto per una cena romantica, un pranzo importante o quando volete stupire gli amici con qualcosa di diverso dal solito.Noi lo serviamo con un bicchiere di Vermentino fresco, ma sta benissimo anche con un Sauvignon. E se volete esagerare? Aggiungete qualche gambero o scampo alla fine – diventa un piatto da ristorante stellato! Se vi piacciono i risotti di mare ma preferite rimanere sui sapori più tradizionali provate questa ricetta: Risotto con zucchine e gamberetti.
Ingredienti per Per 4 persone
- Riso Carnaroli: 360 g
- Seppie: 2
- Seppioline: 4
- Nero di seppia: 2 sacche
- Carota: 1
- Cipolla: 1
- Zucchina: 1
- Costa di sedano: 1
- Aglio: 1 spicchio
- Prezzemolo tritato: q.b.
- Vino bianco secco: 1/2 bicchiere
- Olio extravergine d’oliva: q.b.
- Sale: q. b.
- Pepe: q.b.
- Preparazione: 15 minuti
- Cottura: 20 minuti
- Totale: 35 minuti
- Calorie: 346 Kcal/porzione
Preparazione
Per preparare il risotto al nero di seppia, inizia con la preparazione del brodo vegetale. Rimuovi i filamenti dal sedano, pela la carota e tagliane le estremità, e fai lo stesso con la cipolla. Lava la zucchina e tagliane le estremità. Metti le verdure pulite e tagliate a metà (cipolla, carota, sedano e zucchina) in una pentola con acqua fredda leggermente salata e lascia cuocere per almeno un'ora. Al termine rimuovi le verdure aiutandoti con una schiumarola. Mantieni il brodo in caldo.

Passiamo ora alla preparazione delle seppie. Metti le seppie pulite e sciacquate su un tagliere. Taglia i tentacoli a pezzi non troppo piccoli e taglia a listarelle la testa delle seppie.

Sciacqua bene anche le seppioline e controlla che siano ben pulite. Fatto questo è il momento di procedere con la preparazione del risotto: prendi una pentola a bordi alti e versa abbondante olio. Aggiungi lo spicchio d’aglio sbucciato e fallo soffriggere; toglilo non appena prende colore.

Metti le seppioline nella pentola e falle cuocere per 3/4 minuti; aggiungi anche le seppie e procedi con la cottura per altri 5 minuti. Mescola con cura. Togli le seppioline e tienile da parte in caldo; ti serviranno per la decorazione del piatto.

Versa il riso e fallo tostare per qualche secondo; sfuma con il vino bianco e lascialo evaporare. Ora aggiungi il brodo vegetale, versandone un mestolo alla volta e aspettando che il riso assorba completamente il brodo prima di aggiungerne dell’altro.

Regola di sale e di pepe e prosegui con la cottura. Nel frattempo versa in una ciotolina le sacche del nero di seppia.

Versa mezzo mestolo di brodo caldo sulle sacche e mescola per far sciogliere il tutto. Togli momentaneamente dal fuoco la pentola con il riso e aggiungi il nero.

Rimetti la pentola sul fuoco e termina la cottura, mescolando accuratamente per fare amalgamare il nero. Una volta pronto distribuisci immediatamente il risotto nei piatti; decora ogni piatto con una seppiolina e del prezzemolo tritato e servi immediatamente.

Come pulire le seppie?
Avete comprato delle belle seppie ma non sapete da che parte iniziare? Niente paura. Vi spiego come pulirle in modo semplice e veloce, senza sporcarsi troppo con il nero. Ho imparato qualche trucchetto dopo tanti tentativi e oggi li condivido con voi:
Risciacqua le seppie: Sciacqua le seppie sotto acqua fredda corrente per rimuovere eventuali impurità superficiali.
Separa la testa dal corpo: Con un coltello affilato, incidi la zona tra la testa e il corpo della seppia. Tira delicatamente la testa per staccarla dal corpo, facendo attenzione a non rompere la sacca dell’inchiostro.
Rimuovi le interiora: All’interno del corpo della seppia, troverai la sacca dell’inchiostro, le viscere e l’osso di seppia. Premi delicatamente per rimuovere tutto il contenuto interno.
Rimuovi la pelle: Usa le dita o un coltello per staccare la pelle scura che copre il corpo della seppia. Questa pelle dovrebbe venire via abbastanza facilmente.
Pulisci i tentacoli: Taglia i tentacoli appena sotto gli occhi, eliminando il becco centrale. I tentacoli sono commestibili e possono essere cucinati insieme al corpo.
Sciacqua di nuovo: Sciacqua bene tutte le parti della seppia sotto acqua corrente per rimuovere eventuali residui di pelle o viscere.
Conservazione
Puoi conservare il risotto avanzato all’interno di un contenitore con chiusura ermetica in frigorifero, per non più di un giorno.
Conservazione
Puoi conservare il risotto avanzato all’interno di un contenitore con chiusura ermetica in frigorifero, per non più di un giorno.