I Marshmallow sono dei piccoli cilindri di zucchero, di solito di colore bianco e morbidi al tatto; consumati principalmente negli Stati Uniti. Queste caramelle possono essere preparate secondo una varietà di modi. I più noti sono sicuramente la cottura sul fuoco per essere mangiati da soli, come nella tradizione anglosassone, o inseriti tra due biscotti insieme ad un pezzo di cioccolata; si prestano però anche come ingrediente di dolci più elaborati come sostituto della Crema al burro nelle torte a strati e come glassa dei cupcakes. Provate a gustarli immersi in una tazza piena di cacao con una squisita Fonduta al cioccolato per inebriarvi di dolcezza.
Ingredienti per 30 Marshmallow
- Zucchero semolato: 100 g
- Acqua: 80 g
- Gelatina in fogli: 10 g
- Colorante alimentare
- Zucchero a velo: 40 g
- Amido di mais: 30 g
- Preparazione: 30 minuti
- Cottura: 5 minuti
- Totale: 35 minuti
- Calorie: 318Kcal/100g
Preparazione
Prendere un pentolino dal fondo spesso e riempirlo con 40 g di acqua insieme allo zucchero semolato. Portare a bollore e cuocere gli ingredienti, a fiamma bassa, per circa 5 minuti. Una volta che lo zucchero si sarà sciolto completamente trasferire lo sciroppo ottenuto all'interno di una ciotola di vetro o ceramica.
Nel frattempo mettere in ammollo la gelatina in fogli all'interno di una ciotola colma di acqua per almeno 10 minuti. Dopodiché prelevarla, strizzarla bene e trasferirla nella ciotola con lo sciroppo. Mescolare bene e successivamente aggiungere i restanti 40 g di acqua.
A questo punto montare il composto ottenuto di zucchero e gelatina, con uno sbattitore elettrico. Proseguire fino a quando non diventerà bianco, lucido e sodo: sarà pronto quando, sollevandone un po' con la spatola, questo non scivolerà via (ci vorranno all'incirca 15 minuti).
Foderare una teglia con della carta da forno e versare al suo interno metà del composto spumoso; ora con l'aiuto di una spatola livellare bene la superficie (in questo modo si otterranno i classici Marshmallow bianchi).
Aggiungere al restante composto 2/3 gocce di colorante alimentare (un cucchiaino se si usa il colorante in polvere) e mescolare velocemente. Foderare una seconda teglia e riempirla con la spuma colorata. A questo punto le teglie dovranno riposare dalle 6 alle 10 ore, scoperte e a temperatura ambiente.
Trascorso il tempo, posizionare la carta forno su un tagliere. In una ciotolina mescolare lo zucchero a velo insieme all'amido di mais (o fecola di patate); immergere la lama di un coltello in questa farina e iniziare a tagliare a strisce e poi a cubetti.
Il composto dovrà essere completamente diviso in tanti piccoli cubetti che verranno passati poi nella ciotola di zucchero a velo e amido di mais.
Recuperare gli stampini per biscotti e creare diverse forme ai vostri Marshmallow prima di servirli.
Consigli e suggerimenti
- I Marshmallow possono essere colorati con tinte alimentari in gel, preferibilmente tenui, che in questa preparazione risultano migliori rispetto a quelle liquide o in polvere.
- La tempistica dell’asciugatura dei Marshmallow è variabile in base alla temperatura casalinga e all’umidità presente nell’aria; i dolcetti saranno pronti quando, toccando delicatamente con la punta del dito la superficie del composto, il dito risulterà pulito e asciutto.
- Se voleste lasciarvi ispirare dai film americani, fiammeggiateli qualche istante per fare assumere loro quel tipico colore bruno ed un aroma affumicato: la parte interna si scioglie mentre la parte esterna caramellata diventa più croccante.
- Potrete anche aromatizzare i vostri Marshmallow con l’aroma naturale del gusto che più preferite: dal classico alla vaniglia, un’aroma essenziale di lavanda, di rosa o fiori d’arancio oppure con un estratto più particolare di lampone puro o ciliegia.
Conservazione
I Marshmallow si possono conservare in un luogo fresco e all’interno di contenitori di vetro, per circa 3/4 giorni.
Storia
Sembra che questi dolcetti esistessero già presso gli egizi nel 2000 a.c. Nacquero dall’unione di cereali, linfa di malva e miele; il composto veniva poi cotto ed offerto al faraone, alle divinità e ai nobili. Furono successivamente molto in voga nella Francia del 1800 e da allora si cercarono dei metodi per produrli con facilità. Nel 1950 negli Stati Uniti si trovò una tecnica così semplice da trasformare i Marshmallow in uno dei dolcetti più consumati dagli americani.
Il loro nome in italiano è tradotto con ‘cotone dolce‘; essi sono la forma evoluta di un dolce ricavato in origine dalla pianta Althaea Officinalis: il termine deriva dal fatto che queste caramelle vengono prodotte attraverso il succo della pianta ‘mallow’ che cresce nelle paludi ‘marsh’. Unendo i due termini nella lingua inglese si ottiene quindi ‘Marshmallow’.