I Maritozzi sono dei panini dolci, a volte arricchiti da uva passa e pinoli, farciti con panna montata molto soffici e super golosi. Sono dolci da colazione e merenda, semplici ed essenziali, classici della cucina romana. Si tratta di una ricetta facile e alla portata di tutti: l’unica accortezza è quella di preparare un lievitino prima dell’impasto, fondamentale per avere dei Maritozzi sofficissimi che durano giorni prima di essere farciti. Provate i Maritozzi nella versione ripiena: farciti con frutta fresca come le fragole o riempiti con una dolce Crema di pistacchio. Sono panini tipicamente dolci ma che ne dite di provare a farcirli con prodotti salati come burrata, pomodoro, pesto e baccalà? Saranno deliziosi da leccarsi i baffi!
Ingredienti per 10 Maritozzi
- Uova: 3
- Farina: 400 g
- Burro: 60 g
- Zucchero: 50 g
- Vaniglia: 1 bacca
- Sale fino: 1 g
- Panna da montare: 300 ml
- PER IL LIEVITINO
- Lievito di birra: 10 g
- Latte: 120 ml
- Zucchero: 1 cucchiaino
- Farina: 4 cucchiai
- Preparazione: 20 minuti
- Cottura: 15 minuti
- Totale: 35 minuti
- Calorie: 279Kcal/100g
Preparazione
Per prima cosa preparare il lievitino: munirsi di una ciotola e sbriciolare al suo interno il lievito di birra; dopodiché versare anche il latte.
Unire anche 4 cucchiai di farina e un cucchiaino di zucchero semolato.
Mescolare bene gli ingredienti fino ad avere una crema liscia e priva di grumi.
Coprire con della pellicola trasparente la ciotola della crema ottenuta e lasciarla riposare per almeno 30 minuti.
Trascorso il tempo, aggiungere 2 uova e lo zucchero semolato.
Dopo aver mescolato, unire anche la farina.
Prelevare i semi della vaniglia incidendola con un coltellino; successivamente tagliare il burro a pezzi e inserirli nella ciotola continuando ad impastare.
A questo punto coprire l'impasto con della pellicola trasparente e far riposare per circa 2 ore, fino al raddoppio del panetto.
Trascorse le 2 ore dividere l'impasto in 10 parti uguali e, con le mani, formare delle palline di ugual grandezza.
Il passaggio successivo sarà quello di allungare ciascuna pallina donandogli la forma tipica dei Maritozzi.
In una ciotolina sbattere 1 tuorlo d'uovo con 4 cucchiai di latte. Con l'aiuto di un pennello, spennellare tutti i maritozzi con l'emulsione ottenuta. Inserirli in forno in modalità ventilato, su una teglia coperta da carta forno, a 170° per circa 15 minuti.
Nel frattempo versare la panna da montare fredda all'interno di una ciotola e procedere a montarla con le fruste elettriche.
Una volta cotti i Maritozzi, estrarli dal forno, tagliarli per la loro lunghezza e farcirli con la panna montata prima di servirli; operazione che può essere fatta con l'aiuto di una sac a poche o di un cucchiaio.
Accessori
- Una ciotola
- Cucchiaio
- Pellicola trasparente
- Coltello
- Pennello
- Carta forno
- Teglia da forno
- Fruste elettriche
- Sac a poche
Consigli e suggerimenti
- L’antica ricetta prevede l’utilizzo dell’uvetta; a seconda dei gusti potete decidere se aggiungerla o meno. Se vi piace regalerà un sapore più deciso al dolce, in alterativa potrete sostituirla con dei canditi.
- Dopo la cottura i Maritozzi andrebbero spennellati con uno sciroppo di zucchero indispensabile per creare l’effetto lucido ma soprattutto per trattenere lo zucchero a velo con cui verranno spolverati.
- Per la farcitura potete scegliere anche una crema diversa dalla panna montata: crema chantilly, crema pasticciera, crema alla nutella o con una leggerissima Crema al mascarpone nella variante senza uova crude ma solo con panna vegetale. serviti anche senza alcun ripieno saranno comunque ottimi e molto apprezzati.
- Se adorate la nocciola, dopo aver montato la panna, aggiungete 80 g di pasta di nocciole ed azionate le fruste ancora qualche secondo: si otterrà una squisita panna alla nocciola!
- Per montare la panna alla perfezione vi suggeriamo di tenere le fruste elettriche e la panna in frigorifero per almeno 30 minuti prima dell’utilizzo.
Conservazione
I Maritozzi si possono conservare farciti in frigorifero per massimo 2/3 giorni. Senza alcun ripieno invece resistono per 2 giorni chiusi all’interno di un contenitore ermetico oppure sotto una campana di vetro.
Storia
I Maritozzi altro non sono che un lievitato che ha origini nell’antica Roma e che, quando impastato con farina, uova, miele, bucce di agrumi, uvetta e pinoli, veniva regalato alle future spose dal loro fidanzato. Esse erano solite chiamare quest’ultimo ‘maritozzo’ (vezzeggiativo di marito), da cui deriverebbe il nome di queste morbide pagnottelle. Pasto sostanzioso e nutriente che coniugava bontà e praticità.
Come ogni ricetta tradizionale ne esistono diverse versioni. Le più conosciute ed apprezzate sono quella dei Maritozzi marchigiani, dalla forma allungata e ricchi di uvetta, quelli pugliesi che sono senza uvetta ma arricchiti da latte e burro che li rende ancora più morbidi; infine esistono i Maritozzi siciliani la cui caratteristica che li contraddistingue dagli altri è l’aggiunta di semi di anice, ingrediente che rende il loro sapore inconfondibile grazie a una nota floreale decisa.