Le costine al forno saranno un successo assicurato. Metteranno d’accordo grandi e piccini. Il loro sapore è rustico ed incredibilmente gustoso, nonostante la poca carne di cui questa parte è provvista. Le costine, che rappresentano quei tagli minori che rimanevano ai macellai dopo aver venduto i tagli più pregiati e polposi, per molto tempo sono rimaste appannaggio della sola gente che non poteva permettersi di acquistare la carne ma poi sono state rivalutate e rivisitate in mille modi. In America le costine, le ribs, sono elevate a vero e proprio culto. Denominate le regine del barbecue, non mancano mai nelle grigliate e nei giorni di festa, in estate e in inverno, accompagnate da saporitissime salsine. Nel nostro Bel Paese non ci facciamo di certo mancare la fantasia per esaltare al massimo il loro sapore che sta tutto nel suo grasso, o meglio, nel tessuto connettivo che struttura le costine. Sia alla griglia, sia in forno, sia, perché no, nel sugo, in ogni modo è un piacere gustarle e offrono una buona occasione per creare un piatto sfizioso senza tanti preamboli e senza spendere troppo.
Ingredienti per 2 persone
- Costine di maiale: 400 g
- Patate: 300 g
- Miele di acacia: 30 g
- Paprika: q.b.
- Rosmarino: q.b.
- Sale: q.b.
- Olio evo: q.b.
- Preparazione: 20 minuti
- Cottura: 45 minuti
- Totale: 65 minuti
- Calorie: 532 kcal/porzione
Preparazione
Tagliamo le costine di uno spessore all’incirca di 3 centimetri e mettiamole a marinare in una ciotola con olio (senza esagerare perché già la carne di suo è alquanto grassa), sale, pepe, rosmarino, miele e curry.
Trascorsa un’ora riprendiamo le costine, adagiamole in una teglia leggermente oleata e irroriamo con il fondo di marinatura, copriamo con un foglio di carta argentata, che farà da coperchio e tratterrà tutti i sapori.
Inforniamo a 200°. Dopo circa 20 minuti eliminiamo la carta argentata, abbassiamo la temperatura portandola a 180° e lasciamo terminare la cottura, rigirandole poi per permettere una uniforme cottura dorata. Ricordiamo che saranno pronte quando la carne tenderà a staccarsi dall’osso.
Nel frattempo possiamo preparaci le patate che verseremo in una teglia dopo averle tagliate a spicchi e mescolate con olio, poco sale e rosmarino. Anche se usiamo le patate surgelate adotteremo la stesso procedimento. Quindi, sono pronte per essere infornate. Controlliamo la cottura e rigiriamole di tanto in tanto.
Quando sarà tutto pronto andremo a servire le costine accompagnate da patate arrosto al rosmarino e ciuffetti di carote e radicchio, secondo gusto.
Nota : il sapore dolce del miele sarà smorzato dalla paprika e lascerà un gustoso retrogusto caramellato.
Consigli e curiosità
Dobbiamo far cuocere i pezzi su ogni lato in modo che la carne stessa diventi dorata e sia sigillata da tutte le parti, in questo modo i succhi della carne non potranno fuoriuscire, pertanto, il risultato sarà una tenerezza all’interno ma una croccantezza all’esterno.
Paese che vai e usanza che trovi: le costine in ogni paese o zona sono indicate con un nome differente. In Toscana sono le rosticciane, ma si trovano altrove chiamate come costolette, puntine, spuntature, costolette o costoline. Nomi diversi per indicare una medesima parte di carne e ogni paese ha il suo particolare modo di cucinarla!
Le costine sono la parte finale delle coste che resta dopo lo spolpo per ricavare le carni da insaccare; è un taglio povero di carne e ricco di tessuto connettivo. La rosticciana, o costo leccio toscano è il taglio unico che comprende le costine non separate tra loro.