Il panettone in vasocottura è la moda dell’anno. Curiosi di sapere di cosa si tratta e come ci siamo arrivati?
Prima di parlare del panettone in vasocottura, vediamo di capire in cosa consiste. La tecnica della vasocottura in realtà è piuttosto antica. Il risultato è una via di mezzo tra la cottura al cartoccio e quella al vapore. I vasi utilizzati sono gli stessi delle conserve, anche se in commercio ne esistono tipologie apposite. L’importante è che resistano alle alte temperature (non solo il vasetto, anche il tappo). E’ possibile applicare la tecnica della vasocottura in forno, a bagno maria o nel microonde con tempi e modi differenti.
Questa tecnica consente di mantenere inalterate le proprietà degli alimenti e di concentrare tutti i sapori all’interno di un vasetto.
Panettone in vasocottura
Sono sicura che dopo aver appreso in cosa consiste questa tecnica, sarete alquanto scandalizzati. Dopo la pubblicità di una nota marca di panettoni che si vanta di non usare bacche di goji, farine senza glutine e altro, vi tocca anche il panettone in vasocottura. Proprio lui, lui che viene preparato secondo un disciplinare, che vanta una tradizione centenaria, che i grandi maestri preparano con sapienza impiegando almeno due giorni, viene segregato in un vasetto.
E noi ci chiediamo, per colpa di chi?
Il panettone in vasocottura è nato da un’idea di Denis Dianin, patron-pasticciere del laboratorio della d&g patisserie di Selvazzano Dentro, in provincia di Padova. L’impasto è quello tradizionale del panettone, la cottura invece è piuttosto alternativa e consente una lunga conservazione nel tempo (fino a 6 mesi). Inoltre la tecnica della vasocottura ne esalta il tradizionale sapore e consente di apprezzare il sapore dei vari ingredienti utilizzati. Freschezza e umidità resteranno così inalterate fino all’apertura del vasetto.
E’ possibile trovarlo in due formati, quello da 850 g e quello da 1 kg ed è disponibile in diversi gusti: da albicocca e zenzero a mandarino e marroni passando per frutti di bosco, albicocca e caramello salato, oltre alla versione tradizionale.
Ricordiamo inoltre che il panettone in vasocottura ha vinto il primo premio durante la quinta edizione della Tenzone del Panettone tenutasi alle porte di Parma per la categoria “panettoni innovativi“. Mica male no? Io lo assaggerei volentieri!