Il latte di mandorla è, a mio parere, tra le tante varietà di latte vegetale presenti oggi in commercio, il migliore. Ma come tutti i migliori si fa pagare caro, così ho pensato di preparalo in casa con una ricetta semplice. E’ ottimo per la colazione ed è adatto a tutto coloro che hanno intolleranze al lattosio e che quindi non digeriscono il classico latte vaccino. Ben si presta anche per la preparazione di dolci, in sostituzione al classico latte.
Il latte di mandorla è un ottimo alleato per perdere peso. Inoltre è ricco di minerali e antiossidanti, vitamine (E, A e D), proteine, omega 6 e fibre insolubili che proteggono le pareti dell’intestino favorendone la regolarità. Pur condividendo alcune proprietà del latte di soia, ha metà delle sue calorie. Una tazza di latte vaccino ha 140 kCal, una tazza di latte di soia 80, una di latte di mandorla 40 (30 se non zuccherato). Tra le altre proprietà, regola l’assorbimento degli zuccheri e contribuisce a controllare il colesterolo.
Vediamo insieme come prepararlo, anche con l’estrattore.
Come preparare il latte di mandorle
Il passaggio fondamentale per la preparazione del latte di mandorle (ma anche di altre varietà di latte vegetale) è l’ammollo della frutta secca, o dei legumi nel caso del latte di soia. Lasciate in ammollo per almeno 4 ore le mandorle. Con questo passaggio si ammorbidiranno, rilasciando poi tutte le loro proprietà.
Dopo l’ammollo, trasferitele nel bicchiere del mixer ad immersione insieme all’acqua.
Cominciate a frullare. Dovrete ottenere un composto di colore bianco.
Filtratelo con un telo di cotone (lavato senza ammorbidente), strizzando bene in modo da far uscire tutto il succo.
Zuccheratelo a piacere o gustatelo in purezza. Conservatelo in frigorifero ricordandovi di agitarlo bene prima di consumarlo. Non preoccupatevi se tenderà a separarsi, è naturale.
Ingredienti per mezzo litro di latte:
- 200 g di Mandorle
- 500 ml di Acqua
- Zucchero a piacere
Latte di mandorla con l’estrattore
Preparare il latte di mandorla con l’estrattore è piuttosto semplice, tuttavia vi consiglio di prolungare i tempi il ammollo della frutta fino a 12-24 ore. Mettete poi tutti gli ingredienti nell’estrattore e azionatelo.
Come utilizzare lo scarto del latte di mandorle
Lo scarto del latte di mandorle, cioè quello che vi rimane nel panno, è detto okara. Ricco di sapore, è ideale per la preparazione di dolcetti veloci ottenuti frullandolo con datteri e frutta secca fino ad ottenere un composto lavorabile con le mani. I più golosi potranno aggiungere uvetta e cioccolato. Potete anche farlo essiccare in forno a circa 150°C per poi utilizzarlo come farina nella preparazione dei dolci o per arricchire i ripieni.
Nelle preparazioni salata, potete aggiungerlo a ripieni e polpette.
Come utilizzare il latte di mandorla
Diffuso nel sud Italia, con il latte di mandorla si preparano ottime granite, caffè in ghiaccio (vedi il Caffè Leccese) e alcuni dolci.
Essendo totalmente privo di glutine, può essere utilizzato per la preparazione di creme la crema pasticcera ad esempio) oppure salse come la besciamella.