La Torta Barozzi è una vera prelibatezza. Possiamo a ragione dire che la torta Barozzi accontenta tutti i palati, anche quelli più esigenti e raffinati, con il suo gusto originale e inconfondibile. Un dolce storico, che nasce in quel di Vignola, nel modenese, sul finire del XIX secolo, quando il rinomato pasticcere Eugenio Gollini, cominciò a venderla nel suo storico locale. Ne ha fatta di strada da allora, questa magnifica torta a base di cioccolato fondente, mandorle, arachidi e caffè. Da allora la ricetta è custodita segretamente dalla Pasticceria Gollini, ma noi vogliamo provare a ricreare la Torta Barozzi originale! Un dolce naturalmente senza glutine, molto simile per consistenza ai brownies americani, ma molto più saporita!
Ingredienti per 4 persone
- Cioccolato fondente: 250 g
- Burro: 110 g
- Mandorle pelate: 30 g
- Arachidi sgusciate: 70 g
- Uova: 4
- Caffè: (20 g (1 fondo circa)
- Zucchero di canna o semolato: 150 g
- Cacao amaro in polvere: 30 g
- Sale: q.b.
- Preparazione: 20 minuti
- Cottura: 40 minuti
- Totale: 1 ora
- Calorie: 440 kcal/100 g
Preparazione
Per preparare la Torta Barozzi, iniziare tostando le mandorle e le arachidi spelate, ponendole in forno statico preriscaldato a 200°C per 5 minuti. Una volta tostate toglierle dal forno e lasciarle intiepidire.
Mettere le mandorle e le arachidi tostate in un mixer e tritarle bene, fino a ottenere una farina fine.
A parte, in un pentolino, inserire il cioccolato a pezzetti e il burro a temperatura ambiente. Adagiare il pentolino in una pentola più capiente riempita per metà di acqua e porre sul fuoco. In questo modo il cioccolato e il burro si scioglieranno a bagnomaria evitando che si brucino.
Durante questa operazione, tenere mescolato con una spatola. Si dovrà ottenere una crema liscia e omogenea.
A parte, separare i tuorli dagli albumi ponendoli in due ciotole differenti.
Prendere la ciotola dei tuorli e, con uno sbattitore elettrico, montarli insieme allo zucchero, fino a ottenere una crema spumosa. Aggiungere poi le mandorle e le arachidi precedentemente tritate, il cacao in polvere e il fondo di caffè. Mescolare bene con una spatola e poi versarvi anche il cioccolato fuso con il burro.
Mescolare il tutto con una spatola fino a ottenere un composto denso e omogeneo.
A parte, montare a neve ben ferma gli albumi con uno sbattitore elettrico.
Unire gli albumi montati a neve ferma nell'impasto precedente. Procedere aggiungendone poco alla volta e mescolando con movimenti delicati circolari dal basso verso l'alto, in modo da non smontare gli albumi.
Foderare la teglia con carta forno.
Versare nella teglia l'impasto della Torta Barozzi
Cuocere la torta in forno statico preriscaldato a 170°C per circa 40 minuti. Verificarne la cottura infilzando uno stecchino.
Sfornarla e lasciarla raffreddare, poi decorarla a piacere e infine servirla.
Accessori
- Un mixer
- Una teglia rettangolare 24×18 cm
- Carta forno
- Due ciotole capienti
- Cucchiaio
- 2 pentole di diversa grandezza per cottura a bagnomaria
- Spatola
Consigli e suggerimenti
- Se non avete a disposizione le mandorle già pelate, potrete sbollentare le mandorle ancora con la pelle in acqua bollente per 5 minuti. Basterà pizzicarle con le dita, una volta tolte, per rimuovere più facilmente la pellicina.
- Come in ogni ricetta, la qualità degli ingredienti è importante per una riuscita ottima. In particolare, il cioccolato dovrà essere di buona qualità e dal sapore intenso.
- La Torta Barozzi può essere decorata con ciuffi di panna montata o con una generosa spolverata di zucchero a velo. Per arricchirla ancora di più, potete anche ricoprirla con del cioccolato fondente fuso e con scaglie di mandorle.
- La Torta Barozzi è perfetta anche per essere farcita: perché non tagliarla a metà per spalmarvi al centro della golosa Nutella? Oppure una dolce crema al latte? Da provare!
- Tutte le ricette tradizionali di determinate zone portano con se numerose varianti e versioni familiari che si tramandano di generazione in generazione. C’è infatti chi sostiene che ci vadano i fondi di caffè e chi il caffè normale liquido, chi aggiunge una nota alcolica con rum o grappa e chi inserisce dosi differenti di arachidi e mandorle. La ricetta originale, come già detto, è gelosamente custodita dalla Pasticceria Gollini e tanti cercano di trovare l’equilibrio perfetto per riuscire ad azzeccarne gli ingredienti e i metodi tutt’oggi segreti.
- Un altro curioso consiglio? Provate a mangiarla il giorno successivo alla preparazione, tanti sostengono che risulti ancora più buona proprio perché, riposando, dopo alcune ore risulta ancora più friabile!
Conservazione
Conservare la Torta Barozzi a temperatura ambiente chiusa in un contenitore ermetico oppure ricoperta con pellicola trasparente. Consumarla entro 3/4 giorni al massimo.
Storia
Inizialmente nota come la ‘torta nera‘ per il suo colore molto scuro, la Torta Barozzi nasce alla fine del XIX secolo dai vari tentativi del pasticcere Eugenio Gollini, operativo a Vignola, in provincia di Modena. Il suo intento era quello di ideare un dolce unico nel suo genere, tanto che si dice che sottoponesse spesso i suoi amici e parenti agli assaggi dei suoi dolci per trovarne la versione perfetta. In poco tempo questa torta divenne molto famosa e largamente apprezzata in tutto il territorio circostante.
Successivamente, nel 1907, questo dolce prese il nome di un importante cittadino di Vignola: l’architetto Jacopo Barozzi, molto famoso nel Centro Italia. La ricetta è tutt’oggi custodita dai proprietari della Pasticceria Barozzi e, sebbene molti cerchino di imitarla, la versione originale è assolutamente segreta.