I cavatelli, chiamati anche cavatid o rescatiedd, sono un formato di pasta fresca molto amata soprattutto nelle regioni del Molise e della Puglia, anche se sono ormai diffusi in tutto il sud Italia e in alcuni supermercati delle regioni a nord. Si tratta di una pasta fresca realizzata solo con farina di semola e acqua, impastate fino a dare una forma di piccoli gnocchetti ripiegati su se stessi, dall’incredibile capacità di catturare ogni tipo di sugo. I cavatelli sono perfetti con un semplice condimento a base di pomodoro e pecorino o ricotta salata, ma anche con dei sughi a base di pesce o di carne oppure tuffati in minestroni di verdure! Si preparano in pochi minuti e tutto ciò che serve è un po’ di manualità nel dare loro la forma tipica “cavata”, trascinandoli leggermente sul piano di lavoro con il dito medio. Se siete amanti della pasta fresca provate anche le trofie e gli scialatielli!
Ingredienti per 4 persone
- Farina di semola di grano duro: 250 g
- Acqua tiepida: 100 ml
- Preparazione: 1 ora, 30 minuti
- Cottura: 2 minuti
- Totale: 1 ora, 32 minuti
Preparazione
Versate la farina di semola in una ciotola e aggiungete tutta l’acqua tiepida. Vi basterà scaldarla per 30 secondi in microonde. Amalgamate con una forchetta fino a ottenere delle grosse briciole.
Trasferite poi l’impasto su un piano di lavoro e lavoratelo fino a ottenere un panetto liscio. Quando sarà pronto, avvolgetelo nella pellicola o, se preferite, lasciatelo in una ciotola coperto da un canovaccio, e fatelo riposare per 30 minuti.
Passato il tempo di riposo prelevate il panetto e staccatene un pezzo. Tenete coperto il resto dell’impasto. Formate un piccolo filoncino andando a rotolare l’impasto tra il piano di lavoro e il palmo delle mani, poi tagliate degli gnocchetti di circa mezzo centimetro.
Schiacciate leggermente ogni gnocchetto con il polpastrello di un dito, tradizionalmente il dito medio, e iniziate a trascinarlo verso di voi.
Dovrete far piegare ogni gnocchetto completamente su se stesso, in modo che assuma la forma caratteristica di gnocco “cavato”, ovvero leggermente ripiegato.
Proseguite in questo modo fino a terminare tutto l’impasto. Otterrete così i vostri cavatelli, pronti per essere cotti o congelati.
Consigli e suggerimenti
Mentre formate i vostri cavatelli coprite sempre il restante impasto con un canovaccio umido, per fare in modo che non si secchi. In alternativa potete avvolgerlo nella pellicola.
Se decidete di cuocere i cavatelli appena pronti, tuffateli in abbondante acqua bollente salata e lasciateli cuocere per 2 minuti. I cavatelli hanno una cottura molto veloce. Se invece li cuocerete da secchi, lasciateli in acqua per almeno 6-7 minuti.
I cavatelli possono anche essere realizzati in una dimensione maggiore: vi basterà tagliare gli gnocchetti di pasta di circa 1 centimetro e trascinarli con due dita invece di uno.
I cavatelli pugliesi sono conditi tradizionalmente con un semplice sugo di pomodoro San Marzano che potete realizzare in casa seguendo la ricetta della passata di pomodori.
Conservazione dei cavatelli
I cavatelli possono essere lasciati seccare all’aria per 3-4 ore. Si conserveranno poi in un sacchetto per 1 mese.
In alternativa potete congelarli ponendoli su un vassoio spolverato di farina di semola e mettendoli nel freezer per circa 1 ora: quando si saranno irrigiditi potete versarli negli appositi sacchetti gelo.