Oggi ci trasferiamo con il pensiero in Oriente e prepariamo la tempura di verdure. La tempura è una tipica preparazione della cucina giapponese, con cui si indica un piatto a base di pesce e verdure, impastellate e fritte. Niente di speciale, penserete voi, ma invece quando andiamo ad assaporare questo piatto al ristorante giapponese, oltre ad essere colpiti dalla presentazione particolare, la consistenza del fritto, lo rende molto gradevole al palato. La particolarità deriva proprio dalla pastella. Risulta leggera e croccante, preparata con acqua frizzante rigorosamente fredda. Si unisce la farina, che non va mescolata troppo. Contrariamente a quanto ci insegnano per quasi tutte le preparazioni, qui i grumi sono ben accetti, se non fondamentali. Per avere un buona consistenza, si possono tenere le verdure da utilizzare, in frigo fino alla momento della preparazione. In questo modo lo shock termico, ossia la differenza di temperatura tra le verdure, e l’olio caldo, ci permetteranno di sigillare bene la pastella, rendendola croccante e poco unta. Esistono anche diverse varianti, con aggiunta di tuorli o lievito. Le verdure in tempura sono un buon espediente per cucinare le verdure, e proporle come contorno o antipasto sfizioso nei nostri aperitivi.
Ingredienti per 4 persone
- Zucchina: 1
- Carota: 1
- Finocchio: 1/2
- Peperone: 1
- Farina 00: 80 g
- Acqua gasata fredda: 140 ml
- Preparazione: 25 minuti
- Cottura: 20 minuti
- Totale: 45 minuti
- Calorie: 200 kcal/100 g
Preparazione
Puliamo le nostre verdure e le riduciamo a listarelle sottili.
In una ciotolina uniamo l’acqua e la farina,
senza mescolare troppo.
Passo le verdure prima in un po’ di farina, e poi nella pastella, per farla aderire bene.
Andiamo a friggerle in olio caldo.
Scoliamo su carta assorbente, e spolverizziamo con un po’ di sale. Possiamo accompagnare con della salsa di soia.
Curiosità:
Per una frittura ottimale, l’olio deve essere caldo, a circa 170°C. In cucina spesso non disponiamo di termometri, e non è il caso di comprarli. Per capire quando l’olio è pronto, sarà sufficiente versare una piccola goccia di pastella, se questa va a fondo e sfrigolando riaffiora in superficie, siamo pronti per cuocere.
Conviene inoltre friggere piccole quantità alla volta, per evitare di abbassare troppo la temperatura dell’olio, ed aumentare l’umidità, cosa che ci porterebbe ad un fritto troppo unto e pesante.