Parlare di macrobiotica in termini alimentari รจ corretto, ma รจ fondamentale sapere che si tratta di una vera e propria filosofia di vita di cui lโalimentazione costituisce solo una parte del pensiero.
Il termine macrobiotica deriva dalle parole greche macros (grande) e bios (vita), tale termine fu adottato per la prima volta in Occidente dallโigienista Christoph Wilhelm Hufeland, medico personale di Goethe, che pubblica nel 1876 il libro โMacrobiotica o lโarte di prolungare la vita agli uominiโ. Nel libro, diviso in una parte teorica e una pratica, vengono ribaditi tre concetti principali:
- lโalimentazione come medicina principale;
- la produzione del pane con semi che possano tenerci lontani dalle malattie (ciรฒ che oggi definiamo integrale e biologico);
- il consumo di cereali come elemento principale della dieta per unโalimentazione equilibrata che ci permetta di vivere in salute.
La grande diffusione della filosofia macrobiotica in Occidente perรฒ รจ dovuta allo scrittore giapponese Nyoiti Sakurazawa, piรน conosciuto con lo pseudonimo di Georges Ohsawa, che con i suoi viaggi portรฒ in Europa e in America i principi della filosofia macrobiotica. Nello specifico, Ohsawa sviluppรฒ delle regole alimentari ben definite ispirate alla dieta dei monaci buddisti, che sperimentรฒ personalmente.
Filosofia macrobiotica
La macrobiotica in realtร trova le sue origini nella filosofia orientale, basata sull’equilibrio dello yin (oscuritร , femminile, luna, freddo, notte) e lo yang (luce, maschile, sole, caldo, giorno). Nella sua interpretazione del Cosmo, la macrobiotica classifica tutti i fenomeni fisici e biologici secondo questi due principi.
Ohsawa sosteneva che la macrobiotica โnon รจ una medicina empirica di origine popolare, nรฉ una medicina mistica o sedicente scientifica e palliativa, ma l’applicazione, alla vita giornaliera, dei princรฌpi della filosofia orientaleโ, piรน precisamente degli โocchiali magiciโ, definizione usata dallo scrittore stesso per indicare appunto lo yin e lo yang. Nella sua visione quindi, il mondo si basa sull’equilibrio tra questi due elementi, opposti in termini comparativi ma complementari e interdipendenti. Nessuno dei due puรฒ esistere senza lโaltro e, in ognuno dei due cโรจ una piccola parte del suo opposto. Yin (nero) e yang (bianco) vengono infatti rappresentati come un cerchio diviso da una linea curva, in entrambe le parti รจ presente un altro piccolo cerchio del colore opposto, simbolo appunto dellโequilibrio che nasce dall’incontro tra i due. La macrobiotica รจ dunque la filosofia che indica la strada per la ricerca di questo equilibrio: bilanciando correttamente i due elementi si puรฒ raggiungere la salute fisica, mentale e spirituale.
Macrobiotica e alimentazione
Lโalimentazione ha un ruolo fondamentale nella filosofia macrobiotica. Se la salute e la malattia dipendono esclusivamente dalla condotta dellโindividuo, in quanto strettamente legate al suo rispettare o violare lโordine dellโuniverso, lโalimentazione รจ il mezzo che permette di costruire e modificare il corpo fisico affinchรฉ questo possa interagire con la mente e lo spirito.
La macrobiotica deriva direttamente dalle pratiche buddiste zen e dalla medicina tradizionale cinese, secondo le quali alimenti e medicine sono la stessa cosa. I prodotti alimentari sono quindi anch’essi classificati come yin e yang e devono essere assunti dal corpo in maniera equilibrata, in base all’organismo che appunto li assume e all’ambiente in cui esso vive. Lโalimentazione macrobiotica fornisce le linee guida per raggiungere questa armonia, sia nelle indicazioni relative ai singoli alimenti sia per quanto riguarda la loro combinazione qualitativa e quantitativa. Di ogni cibo viene considerato colore, aroma, forma, odore e suono e ne vengono evidenziati i fattori principali di cui tenere conto. Tali fattori vengono raggruppati in: fisico; chimico; biochimico; bio-ecologico; storico; ideologico; giudizio supremo.
Gli alimenti acidi (latte, yogurt, frutta, tรจ, spezie etc) sono considerati yin, mentre quelli alcalini (sale, carne, pesce, uova) sono yang; esistono tuttavia alimenti giร bilanciati come cereali (completi, ergo integrali), legumi e semi oleosi. La macrobiotica non esclude gli alimenti ying nรฉ quelli yang, essendo appunto complementari รจ la loro assunzione correttamente bilanciata che garantisce lโarmonia tra corpo, mente e spirito.
Regole della cucina macrobiotica
La macrobiotica fornisce delle regole precise per quanto riguarda il corretto bilanciamento di questi alimenti, sia per lโassunzione che per le origini degli stessi, sempre secondo le regole della filosofia. Bisognerร nutrirsi con cibi di origine naturale biologici e non raffinati, escludendo dunque tutti i prodotti industriali, raffinati o trattati con pesticidi. Importante รจ la stagionalitร delle verdure, meglio se a km zero; si preferisce il pesce alla carne, raramente introdotta nella dieta macrobiotica che esclude quasi totalmente quella rossa; si sconsiglia lโuso delle spezie in favore di condimenti come il Gomasio e si predilige il consumo di sale marino integrale. Per favorire la digestione รจ consigliato iniziare i pasti con una zuppa di miso.
Affinchรฉ si raggiunga lโarmonia poi, รจ necessario che il pasto sia composto di specifiche percentuali: 50% di cereali, 10% di proteine animali e 15% di proteine vegetali, 25% di verdure cotte e frutta. La dieta macrobiotica รจ caratterizzata da una predominante assunzione di liquidi, ciรฒ รจ dovuto non solo al grande consumo di frutta, verdura legumi e cereali, ma anche all’introduzione di bevande come tรจ e surrogati del caffรจ (questโultimo totalmente escluso dalla dieta) che devono essere rigorosamente assunte sempre dopo i pasti e mai durante.
La macrobiotica fornisce inoltre indicazioni anche sulle modalitร di cottura e consumo degli alimenti. La masticazione, ad esempio, dovrร essere lunga al fine di favorire la digestione e di apprezzare il reale sapore dei cibi, mentre la cottura dei cereali dovrร avvenire in abbondante acqua. Tra le tecniche di preparazione รจ presente il Nituke che prevede che le verdure vengano tagliate molto finemente per poi essere fritte in pochissimo olio, preferibilmente ottenuto dalla spremitura a freddo e possibilmente di sesamo, e acqua fino alla totale evaporazione dei liquidi. Insaporite con poco sale marino e rigorosamente solo a fine cottura, possono essere condite infine con della salsa di soia. La frutta deve essere consumata lontano dai pasti e, come la verdura, deve essere pulita con uno spazzolino di setole naturali e mai sbucciata. Il pane deve lievitare spontaneamente senza aggiunta di lieviti chimici; le alghe devono essere lavate con abbondante acqua fredda nella quale devono stare a bagno fino ad ammorbidirsi. La cucina macrobiotica inoltre consiglia lโuso di tegami di terracotta o acciaio inossidabile, ed esclude lโalluminio che potrebbe alterare le proprietร dei cibi. I mestoli devono essere di legno e i cestelli in bamboo.
Il giusto approccio alla macrobiotica
Lโalimentazione macrobiotica, come abbiamo detto, non puรฒ essere scissa dalla filosofia. Lo stile di vita occidentale, caratterizzato spesso da stress, frenesia e consumismo sfrenato, non รจ il corretto approccio. Per raggiungere lโarmonia psicofisica e di conseguenza un maggiore benessere, รจ indispensabile iniziare a conoscere la propria mente e il proprio corpo ascoltandone i reali bisogni. Bisogna inoltre mutare anche la visione del cibo, allontanandosi dall’approccio nutrizionale e riportandola alla consapevolezza che si tratta di una vera e propria fonte di energia, la cui assunzione รจ strettamente correlata allo stato fisico dellโindividuo.
Il percorso che avvicina alla filosofia e conseguentemente all’alimentazione macrobiotica non รจ certo semplice nรฉ immediato, ma va affrontato in maniera graduale. Solo quando si รจ in grado di ascoltarsi realmente e di stabilire cosa in quel determinato momento della propria vita รจ necessario per raggiungere il benessere e lโarmonia, si รจ anche in grado di capire qual รจ il cibo giusto da consumare in quel determinato contesto fisico e mentale.