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La versatilità del riso è nota a tutti gli italiani: dalla punta alla cima del nostro stivale sono infinite le ricette realizzabili con questo ingrediente, con varianti che vanno dal salato al dolce.

Anche oltre i nostri confini il riso è uno degli alimenti più importanti e diffusi. Si tratta forse dell‘ingrediente più utilizzato nel mondo. Gola a parte, il riso è un alimento sano e dalle molteplici proprietà. Dal riso si ricava amido, farina e persino un olio dai molteplici utilizzi.

Come si produce l‘olio di riso

L‘olio si ricava dalla lolla, detta anche pula, che nello specifico è la parte del germe e delle pellicole che avvolgono il chicco.

Il riso subisce un processo detto sbramatura, dal quale si ricava il chicco integrale che subirà poi una sbiancatura fino ad arrivare sulle nostre tavole nella forma che più conosciamo. È dai residui di questo processo dunque che si ricava l‘olio. La lolla viene essiccata e poi spremuta meccanicamente, infine l‘olio viene rettificato tramite filtrazione, centrifugazione ed altri processi chimici che servono a purificarlo.

Occorre un‘altra estrazione oleosa tramite agenti chimici e altri processi di lavorazione prima che l‘olio di riso sia pronto per il consumo alimentare e cosmetico. Per il suo abbondante contenuto di olio, la lolla viene utilizzata anche come combustibile alternativo, è possibile infatti trovarla sotto forma di pellet.

Proprietà e utilizzo alimentare dell‘olio di riso

L‘utilizzo dell‘olio di riso può apportare moltissimi benefici, tanto da essere conosciuto, in Oriente, con il nome di “olio della salute”.

Le proprietà contenute in questo olio sono tantissime. È un ottimo alleato contro il colesterolo, è ipotrigliceridemmizzante, antiossidante, antinvecchiamento, antinfiammatorio, e previene le malattie cardiovascolari. Ha inoltre un grande contenuto di vitamina E; contiene orizanolo, fitosteroli, acidi grassi insaturi come l‘acido oleico, linoleico e palmitico.

Queste proprietà, oltre a dipendere molto dal tipo di coltivazione impiegato, tendono a perdersi con i processi di raffinatura dell‘olio oppure con il calore in cottura. È bene dunque utilizzare solo olio di riso vergine spremuto a freddo, e possibilmente consumarlo crudo.

Se adeguatamente raffinato, l‘olio di riso è comunque ottimo per friggere, in quanto ha un elevatissimo punto fumo che può raggiungere anche i 254°. Sempre per questa caratteristica, l‘olio di riso può essere utilizzato anche per la preparazione di dolci, avendo inoltre un sapore delicato che, a differenza di altri oli, non predomina sugli altri ingredienti. Basterà sostituire la quantità di olio vegetale indicato nella propria ricetta preferita con quello di riso, per apprezzare la differenza. Con l‘olio di riso è possibile persino preparare un burro vegetale a base di avocado e burro di cacao, come ottima alternativa vegetale fatta in casa a burro e margarina, e decisamente più salutare.

Olio di riso: uso cosmetico

Le proprietà dell‘olio di riso lo rendono anche un ottimo cosmetico. Oltre ad essere antinfiammatorio e antinvecchiamento, è anche idratante, emolliente, lenitivo ed elasticizzante. Protegge inoltre dai raggi UV, tanto da essere impiegato nella preparazione dei prodotti solari.

olio di riso

Torta di riso e cocco senza glutine

Ingredienti:

  • 3 uova
  • 150 g di zucchero
  • 120 g di farina di riso
  • 80 g di amido di riso
  • 1 cucchiaino di cremor tartaro
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale
  • 30 ml di olio di riso
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o altro aroma a piacere)
  • cocco grattugiato qb
  • cacao qb
  • latte di riso al cocco qb

Per la crema:

  • 400 ml di latte di cocco temperatura ambiente
  • 20 g di amido di riso
  • 120 g di zucchero
  • 40 g di cocco grattugiato

Preparazione

Montate le uova con lo zucchero, il pizzico di sale e l‘estratto di vaniglia fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.

A questo punto aggiungere la farina, l‘amido, il cremor tartaro e il bicarbonato setacciati.

Aggiungere infine l‘olio di riso facendo molta attenzione a non sgonfiare troppo il composto.

Versare il tutto in una teglia unta e infarinata (potete utilizzare sempre olio e farina di riso) e infornare a 165° in forno preriscaldato per circa 30 minuti. Verificate la cottura della torta facendo la prova stecchino e lasciatela raffreddare in forno, aprendo leggermente lo sportello.

A questo punto potete preparare la crema. Mescolate lo zucchero con l‘amido setacciato in un tegame e aggiungete lentamente il latte di cocco facendo attenzione a non formare grumi. È importante che il latte sia a temperatura ambiente perché con il freddo la parte grassa tende a separarsi da quella acquosa, è bene comunque mescolare il latte di cocco per amalgamare al meglio le due parti prima di procedere, in modo da ottenere una crema omogenea.

Terminata questa operazione mettere il tegame sul fuoco fino a raggiungere la densità desiderata. A questo punto togliete la crema dal fuoco e aggiungete il cocco grattugiato mescolando bene. Trasferite la crema in una ciotola e coprite con pellicola a contatto.

Quando la torta e la crema saranno fredde, tagliate la torta e, dopo averla bagnata con il latte di riso aromatizzato al cocco, farcitela con la crema. Volendo potete arricchirla con gocce di cioccolato, prima di ricoprire con la parte superiore della torta, anch‘essa bagnata con il latte di riso. Completate la torta spolverandola di cacao e cocco grattugiato, fate insaporire e servite.

Se utilizzate prodotti certificati la torta risulta adatta ad una dieta priva di glutine.

Animanra

Dietro animanra c‘è Daniela. Appassionata da sempre di cucina, non ne ho mai fatto un vero e proprio lavoro perché ho sperimentato continuamente nuove e diverse esperienze. Sono andata dove la vita mi ha portata, anche dentro e fuori la cucina di un ristorante. Mi piace la storia dei cibi tradizionali, ricercare le origini dei piatti etnici, curiosare nelle cucine innovative e scoprire nuovi accostamenti di sapori. Mi piace dosare gli ingredienti, sporcarmi le mani, aprire il frigo ed inventare, gustare ciò che per me è novità. Ma soprattutto adoro scrivere per condividere le mie scoperte con chi, come me, ha voglia di saperne sempre di più.

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