I passatelli sono un formato di pasta tipico dell’Emilia Romagna. Meno noti delle tagliatelle, sono comunque rappresentativi della tradizione di queste zone. Gli ingredienti, semplici, sono pane grattugiato, parmigiano e uova. Solitamente serviti in brodo, questi filamenti di pasta hanno un diametro di circa 5 millimetri e una lunghezza che varia a seconda dello strumento utilizzato. La tradizione vuole che vengano preparati con l’apposito ferro per passatelli, difficile da reperire al di fuori della regione e per questo spesso sostituito da piccoli torchi o dal classico schiacciapatate munito di fori larghi. Piatto tipico delle feste, si prestano anche ad essere serviti non solo in brodo ma anche asciutti, con condimenti a base di funghi, tartufo bianco o frutti di mare oppure con un pesto di zucchine. In origine infatti, erano consumati durante i giorni di festa come Pasqua, battesimi e matrimoni, mentre a Natale venivano sostituiti dai tortellini in brodo.
Ingredienti per 2 persone
- Uova: 2
- Pane grattugiato: 60 g
- Parmigiano reggiano: 60 g
- Scorza di limone non trattato: 1/2
- Sale: q.b.
- Noce moscata: q.b.
- Preparazione: 50 minuti
- Cottura: 4 minuti
- Totale: 54 minuti
- Calorie: 387 kcal/porzione
Preparazione
Sgusciate le uova in una ciotola.
Aggiungete la scorza grattugiata del limone, un pizzico di noce moscata e uno di sale.
Sbattete bene con una forchetta in modo che gli ingredienti si amalgamino.
Aggiungete il pane grattugiato e il formaggio e cominciate a mescolare, prima con una forchetta. Trasferite poi il tutto su una spianatoia e lavorate velocemente in modo da ottenere un impasto omogeneo. Non sarà liscio ma è normale, dipende dagli ingredienti impiegati.
Avvolgetelo in una pellicola e lasciatelo riposare un paio di ore a temperatura ambiente.
Trascorso questo periodo di tempo, tagliate il vostro panetto a fette spesse un paio di centimetri.
Mettetene una fetta alla volta in uno schiacciapatate a fori larghi e premete con forza. Quando avranno raggiunto i 5 centimetri di lunghezza, tagliateli con un coltello.
I vostri passatelli sono pronti per essere cotti per 4 minuti in un buon brodo di carne oppure in acqua salata per poi condirli a piacere.
Consigli
Nell’impasto alcuni sono soliti inserire la farina e una spolverata di noce moscata.
Potete anche preparare a casa il pangrattato, andando a grattugiare il pane raffermo o passandolo in un robot da cucina. Il pangrattato appena realizzato sarà ancora più adatto alla ricetta dei passatelli, perché darà più consistenza alla pasta.
La fase del riposo dell’impasto è molto importante. Se non avete 2 ore di tempo per farlo riposare a temperatura ambiente, ponetelo almeno 45 minuti in frigorifero.
Potete preparare un delizioso brodo di carne o vegetale da servire con i vostri passatelli!
Cenni storici sui Passatelli
La ricetta più famosa dei passatelli in brodo è senza dubbio quella di Pellegrino Artusi che nel suo libro La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene così spiega l’origine del nome: “Si chiamano passatelli perché prendono la forma loro speciale passando a forza dai buchi di un ferro fatto appositamente, poche essendo le famiglia in Romagna che non l’abbiano, per la ragione che questa minestra vi è tenuta in buon conto”. Hanno la forma di grossi spaghetti, ma della lunghezza di quattro o cinque centimetri. E’ una ricetta che appartiene alla tradizione romagnola, tuttavia i passatelli vengono preparati in tutta Italia. Ad esempio nelle Marche ci sono i passatelli di carne: nell’impasto viene utilizzata la carne utilizzata per il brodo. Ed anche nel Lazio c’è una ricetta tipica dei passatelli che si usa soprattutto per le feste. La particolarità dei passatelli è che hanno sempre forme differenti. perché i fori di uscita del ferro utilizzato sono di 4-5 mm.
Impari la ricetta tramandata da mia nonna e ora ogni momento è buono per combinare mollica di pane, parmigiano e le mie uova fresche di montagna. Io poi aggiungo anche una goccia di limone e una spolverata di noce moscata, risultato garantito e sapore autentico a cento per cento! La cosa che più preferisco è la sensazione della ruvidità che incontra il palato, un momento delizioso e delicato al tempo stesso.
Se passi dalle mie parti e non mangi un bel piatto di passatelli, non puoi dire di essere stato in Emilia Romagna.
Rcetta,equilibrata,molto buona