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Friabili e gustosi, i Baci di dama piacciono proprio a tutti. Il loro nome evoca l’immagine di un bacio tra due metà di biscotto che si uniscono grazie al cioccolato centrale che rafforza il legame. La loro storia inizia in Piemonte nell’800 e ben presto si fa largo in tutta Italia, complici addirittura i Savoia. Sono il dolcetto perfetto da presentare in una cena tra amici o semplicemente da gustare in qualsiasi momento della giornata. Sono tra i dolcetti più semplici e veloci da preparare all’interno della categoria Piccola pasticceria. Alla base della ricetta ci sono le mandorle tostate e tritate (da provare assolutamente anche pralinate). Vediamo come si preparano i Baci di dama in pochi passaggi facili e veloci.

Ingredienti per 11 baci medi da 3,5 cm

  • Zucchero: 100 gr
  • Farina 00: 100 gr
  • Nocciole tostate e tritate: 100 gr
  • Olio di semi di arachidi: 55 gr
  • Cioccolato fondente: 50 gr
  • Preparazione: 20 minuti
  • Cottura: 12 minuti
  • Totale: 32 minuti
  • Calorie: 520 Kcal/100 gr

Preparazione

1

Iniziare con la preparazione della frolla: in una ciotola capiente inserire la farina, lo zucchero e le nocciole (precedentemente tostate in padella e tritate finemente con un mixer); mescolare le farine per amalgamarle.

2

Aggiungere alle farine l'olio di semi di arachidi e mescolare con un cucchiaio fino a creare un panetto compatto. All'occorrenza, se dovesse risultare troppo asciutto, aggiungere altro olio.

3

Passare alla creazione delle palline, che devono essere perfettamente tonde: noi le abbiamo preparate di medie dimensioni di 3,5 cm di diametro, ottenendo 22 palline per creare 11 Baci di dama (volendo si possono realizzare palline più piccole). Posizionarle distanziate tra loro su una leccarda rivestita con carta forno o su un tappetino in silicone apposito per la cottura in forno.

4

Preriscaldare il forno in modalità statica a 170°C e poi infornare le frolle cuocendo per 12 minuti. Risulteranno biscottini dorati e morbidi, con il lato rivolto verso il basso appiattito.

5

Posizionare i biscottini su una gratella con delicatezza, facendo attenzione a non romperli vista la morbidezza che hanno appena vengono sfornati.

6

Mentre si raffreddano le frolle dei Baci di dama, preparare il cioccolato per la farcitura: sciogliere il cioccolato a tocchetti in una ciotola all'interno del microonde per 2 minuti a 500 watt (facendo attenzione a non rischiare di bruciarlo), oppure a bagnomaria in un pentolino. Aiutandovi con un cucchiaino o una sac à poche, versare del cioccolato sciolto sul lato appiattito delle palline di frolla cotte e chiuderlo con un'altra semisfera di frolla, per formare dei dolcetti farciti centralmente con il cioccolato.

7

Procedere in questo modo con tutti i pezzi di frolla dei Baci di dama, facendo attenzione a non esagerare con la quantità di cioccolato inserito per far sì che non esca dai bordi. Lasciar raffreddare completamente e, infine, servire i Baci di dama.

Accessori

  • Una ciotola capiente
  • Carta forno
  • Una sac à poche o un cucchiaino
  • Un cucchiaio o un mestolo
  • Una gratella

Consigli e suggerimenti

  • Per una cottura omogenea dei Baci di dama, le palline da infornare devono essere tutte della stessa grandezza.
  • Questa versione dei Baci di dama non necessita di riposo dell’impasto prima della cottura. Ad ogni modo, per evitare che durante la cottura le palline di pasta frolla si sciolgano e appiattiscano troppo, metterle in freezer per una decina di minuti prima di infornarle, in modo che si compattino al meglio.
  • Non aprire mai il forno durante la cottura dei Baci di dama; rischiereste di farli sgonfiare.
  • Una volta che il cioccolato è sciolto, attendere qualche minuto che si addensi leggermente. In questo modo non tenderà a colare fuori dai bordi e resterà al centro del dolcetto senza sporcare.
  • I Baci di dama tradizionali prevedono la farina di mandorle tostate, ma potreste sostituirla o accompagnarla anche con la farina di nocciole tostate.
  • Come ogni dolce tipico che si rispetti, anche i Baci di dama hanno numerose varianti sparse per l’Italia. La più famosa è quella di Alassio che prevede l’aggiunta di cacao e miele all’impasto. A Torino, invece, si preparano gli ‘Umbertini’ la cui farcitura è composta da marmellata di mele e lamponi. Sono tutti da provare.
  • Provate anche la semplice versione dei Baci di dama al cioccolato aggiungendo a piacere del cacao amaro in polvere.

Conservazione

Conservare i Baci di dama chiusi in un contenitore ermetico o in una scatola di latta, al massimo per 1 settimana. Se invece vi avanza dell’impasto o volete prepararlo con molto anticipo, potete procedere così: formate le palline di frolla, metterle in freezer adagiandole su un ripiano e, una volta congelate, inseritele in un sacchetto. Per cuocerle basta riporle direttamente sulla teglia del forno appena tolte dal freezer.

Storia

Probabilmente ognuno di noi li ha mangiati almeno una volta nella vita. I Baci di dama sono tra i biscottini più noti e tradizionali dello Stivale e le leggende popolari ad essi legati hanno contribuito a renderli tali. In particolare, la loro storia inizia in Piemonte: si racconta, tra miti e realtà, che sarebbero stati ideati dal genio di un cuoco dei Savoia, intorno al 1850. Sarebbe stato lo stesso Vittorio Emanuele II a richiedere di assaggiare un dolce originale e, successivamente, ad approvarlo per essere servito tra i reali europei di quell’epoca storica.

Tortona, in provincia di Alessandria, è la città che ne ha la paternità. Inizialmente, visto l’elevato costo delle mandorle, i Baci di dama venivano realizzati con le nocciole piemontesi, più facilmente reperibili. Ma da cosa deriva il nome Baci di dama? Semplicemente proprio da quello che rappresentano simbolicamente, due metà che si uniscono come a darsi un dolce bacio.

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