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Dieta del biscotto o cookie diet: che cos’è?

Ultimamente sta spopolando la dieta del biscotto (o cookie diet), ma di cosa si tratta davvero? Anche se il nome fa pensare ad una molto invitante dieta che permette di dimagrire facilmente mangiando tutti i biscotti che vogliamo, in realtà non è altro che l’ennesima trovata proveniente dagli Stati Uniti, inventata dal Dottor Sanford Siegal e resa famosa da star come il regista Guy Ritchie, ex marito di Madonna, che prevede il consumo di biscotti ipocalorici e iperproteici prodotti dalla sua azienda.

Dieta del biscotto: come funziona

Dimenticate i vostri frollini preferiti, quindi, per seguire questa dieta dovrete comprare i biscotti del Dottor Siegal, molto simili alle barrette proteiche usate in altre diete per sostituire i pasti, al prezzo di 56$ per una confezione che dura appena una settimana. A questi biscotti va abbinato solo un pasto al giorno, leggerissimo, come ad esempio pollo e verdure bollite, per un totale di massimo 1000 calorie al giorno. Decisamente restrittiva, a dispetto del nome invitante!

Dieta del biscotto: pro e contro

I lati negativi di questa dieta sono facili da immaginare: è costosa, considerando che la spesa è di 56$ a settimana per i soli biscotti; è monotona, oltre ai biscotti è concesso mangiare poco o nulla; è molto restrittiva ed è facile sviluppare una carenza di potassio, calcoli biliari, disturbi cardiaci ed epatici oltre a debolezza. L’unico vantaggio, forse, è la semplicità del seguire questa dieta.

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