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Dall’inconfondibile colore aranciato con tanto di fettina di arancia a guarnire il bicchiere, lo Spritz è una certezza per ogni aperitivo. Ormai famoso e consumato in tutto il mondo, le sue origini sono tutte italiane e in particolare venete. Dai territori appartenenti all’impero Austroungarico nasce inizialmente uno Spritz senza bitter. In seguito, ogni cittadina italiana ha creato la propria versione. Che sia con Aperol, Campari, Select, vino bianco fermo o spumante, lo Spritz è sempre e comunque un piacere. Soprattutto se accompagnato da stuzzichini e olive durante le ore che accompagnano al tramonto, in compagnia o in un momento di meditazione personale. Vediamo come preparare il re degli aperitivi, onnipresente tra le mani degli avventori di qualsiasi bar. 

Ingredienti per 1 persona

  • Vino bianco (fermo o spumante): 60 ml
  • Bitter (Aperol, Campari o Select): 30 ml
  • Soda (o acqua gassata): una spruzzata
  • Ghiaccio a cubetti
  • Arancia: 1/2 fettina
  • Cottura:
  • Calorie: 91 Kcal/cocktail

Preparazione

1

Inserire i cubetti di ghiaccio direttamente nel bicchiere riempiendolo bene.

2

Versate il prosecco seguiti da Aperol.

3

Infine acqua molto frizzante. Aggiungete ancora poco ghiaccio mescolate e guarnite con mezza fetta di arancia.

Accessori

Vista la semplicità di preparazione dello Spritz non servono particolari strumenti. Munitevi soltanto di bicchiere e pochissimi minuti di tempo per il vostro aperitivo.

  • Un bicchiere tumbler basso (meglio di tipo cosiddetto ‘rock’) oppure un calice da vino

Consigli e suggerimenti

Preparare il re degli aperitivi è di una facilità assoluta. Recuperate i suoi pochi ingredienti che lo compongono e seguite questi due consigli per preparare il vostro Spritz. Ne vorrete subito un altro.

  • Vi consigliamo di versare l’ultimo ingrediente delicatamente ed effettuando un movimento circolare, in modo che non vada a depositarsi tutto sul fondo
  • Inutile specificare che più il vino è di qualità e più in vostro Spritz sarà piacevole nel sapore
  • La parte di Bitter da inserire nel drink è a piacere. La ricetta classica veneta vede l’aggiunta di Aperol, abbastanza dolce, ma è molto richiesto anche il Campari, più amaro e deciso e anche più alcolico. Per gli chi non ama il troppo amaro e il troppo dolce, la scelta più azzeccata è lo Spritz misto, sia con Aperol che Campari, in modo da equilibrare i sapori. Ma, se preferite, potete versare il Select (più comune in Veneto) o il Cynar, il liquore a base di carciofo dal gusto unico e particolare. Scegliete quello che più incontra il vostro gusto personale e date inizio al vostro aperitivo di tardo pomeriggio

Storia

La casa natale dello Spritz è il Veneto. E la sua storia inizia a metà ‘800, durante il regno Austroungarico: non abituati ai vini intensi veneti, gli austriaci erano soliti allungarli con il selz, acqua particolarmente gassata che ha poi dato il nome allo Spritz (dal tedesco ‘spritzen’, ossia ‘spruzzare’). Con il passare degli anni questo cocktail ha subìto moltissime rivisitazioni, con l’aggiunta di diversi bitter che donano un retrogusto differente e unico.

Ogni cittadina del Veneto rivendica la propria ricetta tradizionale: a Venezia si usa vino fermo con Select o Cynar, a Treviso viene servito con Prosecco e Aperol oppure Campari. Passando alle altre regioni, nel friulano si sceglie il Tocai, mentre a Trieste si preferisce l’antica ricetta austriaca, solo con vino e selz. Oggi è il cocktail da aperitivo per eccellenza conosciuto in tutto il mondo.

Conclusione

Giovane, colorato, dissetante e perfetto per il vostro aperitivo, qualunque sia la stagione e il luogo. Si sa, l’aperitivo per gli italiani è proprio irrinunciabile: è quel momento della giornata in cui stacchiamo dal lavoro e ci dedichiamo al relax in compagnia, stuzzicando qualche prelibatezza, prima della cena vera e propria.

Ma non esiste soltanto lo Spritz. Se volete variare dal classico re degli aperitivi, vi consigliamo anche un iconico Americanino (o Americano), il Campari e Prosecco o un frizzantissimo Bellini. Tutti da provare.

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