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Negli ultimi tempi è un ingrediente di numerose ricette, per lo più di dolci, e sta spopolando in rete: si tratta del Latticello o Buttermilk. Questo il suo nome, terra da cui proviene e dove viene abbondantemente utilizzato in cucina. In molti pensano (un po’ per il suo nome un po’ perchè viene considerato un’americanata) che il latticello sia fondamentalmente un latte burroso ad alto contenuto di grassi. Invece niente di più lontano dalla verità! Non solo non c’è burro nel latticello, ma contiene addirittura meno grassi del comunissimo latte!

Il “burro” della parola americana Buttermilk non è un riferimento alla sua composizione, quanto una spiegazione della sua provenienza! Si tratta, infatti, del liquido leggermente acido che resta dopo la preparazione del burro. Anticamente veniva lasciato a fermentare durante la notte: questo processo convertiva gli zuccheri del latte in acido lattico. Ed è proprio l’acido lattico che rende il latticello così adatto alla cottura e conferisce un sapore asprigno alle pietanze.

Com’è fatto il latticello?

Oggi la maggior parte del latticello è prodotta attraverso un processo industriale che ha poco a che fare con il burro. In primo luogo, viene aggiunta una coltura batterica al latte intero pastorizzato o al latte scremato. Quindi, il latte viene lasciato fermentare per 12-14 ore ad una temperatura di 20°C. Possono inoltre essere aggiunti, sale, stabilizzanti e zuccheri.

Il sapore del latticello ricorda lo yogurt, la sua consistenza è leggermente più densa del latte normale, ma non come una crema. Il latticello è ottimo nelle preparazioni dei dolci, ma lo si ritrova spesso anche in ricette salate, come nella marinatura del pollo fritto, perché ha il vantaggio di rendere tenere le carni.

Il latticello migliora la salute

È, inoltre, una ricca fonte di probiotici. Come lo yogurt, il latticello contiene colture attive e può introdurre o re-introdurre la flora intestinale persa a causa di regimi antibiotici. I batteri favoriscono la digestione, aiutano nell’alimentazione e combattono flatulenza e morbo di Crohn. Soffri di reflusso? Potrai trovare un grande beneficio nell’uso del latticello!

Il latticello inoltre ha un’elevata concentrazione di potassio, vitamina B12, calcio e vitamina B2. Si rivela anche una buona fonte di fosforo. Spesso a chi ha disturbi digestivi viene consigliato di sostituirlo al latte, in quanto più facile da digerire.

Una tazza di latticello contiene 99 calorie e 2.2 grammi di grasso, mentre il latte intero ha 157 calorie e 8.9 grammi di grasso! Vuoi un condimento gustoso, ma che non ingrassi eccessivamente? Spalma due cucchiai di latticello su una patata al forno o mettine un cucchiaio nel purè: avrai lo stesso effetto del burro, ma con molti meno grassi!

latticello

Come usare il latticello

Il latticello è eccellente per tutto quel che viene cotto in forno, in quanto garantisce tenerezza ed ariosità alle preparazioni. E’ come base per la preparazione di salse. Il suo sapore, inoltre, si abbina bene con frutta dolce come pesche, ciliegie e pere.

Le proprietà acide del latticello lo rendono efficace nelle marinature ed hanno il vantaggio di renderle più saporite, in particolare con la carne, il pollo ed il pesce. Spesso, infatti, si preferisce immergere questi alimenti nel latticello anzichè nel latte per ottenere migliori risultati in frittura.

Attenzione, però: a meno che tu non voglia essere temeraria, conviene utilizzare ricette specificamente progettate con il latticello come ingrediente piuttosto che sostituirlo arbitrariamente con il latte. Soprattutto nelle ricette di dolci in cui c’è il lievito!

Latticello Fai-da-Te

Se non hai latticello nel frigorifero, non disperare: il suo sostituto si può facilmente ottenere con del latte a cui aggiungere un cucchiaio di succo di limone o di aceto bianco. Questa miscela non darà la consistenza cremosa tipica del latticello, ma farà il suo dovere soprattutto nella pastella.

  • 1 tazza scarsa di latte intero
  • 1 cucchiaio di succo di limone o aceto bianco

Mescola il latte con il succo di limone o l’aceto. Lascia riposare da 5 a 10 minuti, a temperatura ambiente. Quando è pronto, il latte sarà leggermente addensato e vedrai piccoli pezzetti coagulati (non ti preoccupare, una volta incorporato nella ricetta che andrai a realizzare non si noteranno!).

Se vogliamo proprio “italianizzarlo”, beh… mescola ¾ di yogurt o panna acida con ¼ di acqua: funzionano bene come sostituti del latticello.

Tutto qui, facile no? Ora segui le ricette con il latticello e… via al gusto!

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