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Di cottura a vapore si è cominciato a parlare in maniera più diffusa con l’avvento in Italia dei primi ristoranti asiatici. Questa tecnica prevede che si eviti il contatto diretto tra l’acqua e gli alimenti. Per fare ciò si utilizzano appositi utensili chiamati vaporiere. Questi permettono tramite un fondo permeabile e forato, posto sopra una pentola di acqua bollente, di cuocere senza utilizzare grassi aggiunti.

In commercio esistono davvero tantissimi tipi di vaporiere. Quella tradizionale è in bamboo e solitamente è composta da tre cestelli. Questo vi consentirà di cuocere contemporaneamente più tipologie di prodotto. Ci sono poi le vaporiere in metallo. Alcune sono simili a scolapasta, altre a fiore apribile. Queste ultime sono le migliori perché si adattano a qualsiasi pentola, compresa quella a pressione.

Se invece utilizzate spesso questa tecnica di cottura, potete acquistare le vaporiere elettriche. Solitamente sono molto capienti e vi permettono di cuocere contemporaneamente più pietanze. Le più moderne sono dotate anche di timer e regolazione di intensità del vapore.

Cottura a vapore: perché sceglierla

Come accennato, la cottura a vapore è da preferire alla tradizionale perché consente di disperdere la minor quantità possibile di sostanze nutritive, in particolare quelle idrosolubili. Inoltre non prevede l’aggiunta di grassi, quindi più sana e leggera rispetto alla stufatura.

Un vantaggio secondario della cottura a vapore è il risparmio energetico. Raramente infatti i tempi di cottura superano i 15 minuti. Inoltre è possibile sfruttare il vapore generato dalla bollitura dell’acqua della pasta o dei legumi per cucinare a impatto zero.

Cottura a vapore: come si fa

Per cuocere a vapore dovrete disporre di uno degli strumenti indicati in precedenza. Cestello per cottura a vapore di bamboo, fiore o colapasta di acciaio, vi permetteranno di cuocere a vapore i vostri alimenti.

cottura a vapore

Per fare ciò mettete in una pentola due dita di acqua, coprite e portate a bollore. Inserite quindi il cestello (oppure appoggiatelo sulla sommità), coprite con l’apposito coperchio e iniziate la cottura. Un buon trucco consiste nel disporre nel cestello più vicino all’acqua le verdure o gli alimenti con i tempi di cottura più prolungati. Volendo potete aromatizzare l’acqua di cottura con spezie e d erbe aromatiche.

Una volta che verdure saranno cotte, passatele brevemente sotto acqua fredda per fissarne il colore, quindi conditele come desiderate oppure scaldatele nuovamente.

Importante: l’acqua non deve mai toccare gli alimenti, ma allo stesso tempo non deve mai mancare o rischierete di bruciare la pentola. Se dovesse finire prima di aver terminato la cottura non disperate. In una pentola a parte portate a bollore un po’ di acqua e aggiungetela rimuovendo il cestello. Attenzione a non scottarvi.

Cottura a vapore: tempi (espressi in minuti)

Asparagi interi: 7
Asparagi tagliati a metà: 4 – 7
Bietole: 7 – 9
Broccoli: 5 – 7
Carote tagliate a rondelle: 7
Cavoletti di Bruxelles interi: 8 – 15
Cavoletti di Bruxelless tagliati a metà: 6 – 8
Cavolfiore e cavolo: 5 – 7
Fagiolini: 6 – 10
Finocchi a fette: 8 – 10
Pannocchia intera: 7 – 10
Pastinaca: 7 – 10
Patate dolci tagliate a cubetti: 7
Piselli: 4
Pisellini primavera: 3
Rape e patate: 7 – 20
Ravanelli integri: 14
Ravanelli tagliati a metà: 7
Spinaci e rucola: 3
Uova: 7
Zucchine a fette: 5 – 8

Petto di pollo: 10
Petto di tacchino: 10
Filetto di maiale: 16

Filetto di pesce: 10
Cozze: 15
Gamberi e gamberetti sgusciati: 5
Gamberi con guscio: 10

Cottura a vapore pentola a pressione

E’ possibile combinare la cottura a vapore con quella della pentola a pressione. In questo caso i tempi di cottura saranno dimezzati, le proprietà degli alimenti saranno simili a quelli della tradizionale cottura a vapore, tuttavia le temperature più elevate romperanno la struttura interna degli alimenti.

Per la cottura a vapore utilizzate solamente gli appositi cestelli di alluminio.

Beatrice Piselli

Ciao! Mi chiamo Beatrice e scrivo prevalentemente di cucina vegetariana e vegana prestando particolare attenzione alla stagionalità degli ingredienti. Trascorro molto tempo in cucina a studiare nuovi piatti e a fotografarli, così da poter trasmettere nel migliore dei modi tutto il mio amore per ciò che cucino.

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