fbpx Skip to main content

Con questa ricetta ho davvero trovato il paradiso. In genere mi piace preparare i flan perché lo trovo un modo veloce per consumare qualsiasi tipo di verdura, e spesso anche per renderle molto più saporite. E poi mi piace accompagnarle con queste salsine che rendono la portata davvero unica e goduriosa. Il sapore di questi flan di porri con Castelmagno mi ha sorpreso e fatto innamorare. Partiamo presentando gli ingredienti, niente di nuovo, ma ognuno con la sua personalità. I porri sono un ortaggio che appartiene alla stessa famiglia di aglio e cipolla, ma dal gusto molto più delicato. Si prestano davvero a tante preparazioni, e l’abbinamento con il Castelmagno risulta efficace. Il Castelmagno è un formaggio tipico piemontese, prodotto con latte vaccino (ed eventuale aggiunta di latte di pecora e capra), nei comuni cuneesi. Si presenta con una pasta semidura e friabile, di colore avorio. Il sapore risulta sapido ma non invadente, anzi molto delicato. L’ho visto proposto in molte ricette, dagli antipasti a primi piatti, anche in abbinamento ad ingredienti particolari, come il miele, ma non l’avevo mai assaggiato, e come avete ormai capito, sono rimasta molto soddisfatta di questo piatto. Anche per i flan di porri con Castelmagno, la base è quella di tutti gli sformati, partiremo dalle verdure stufate e tritate, con una base grassa (in questo caso ho usato la besciamella aromatizzata al Castelmagno, che potete sostituire a panna o ricotta), ed infine un uovo. La cottura avviene in forno a temperatura media, poiché avendo una consistenza molto liquida abbiamo bisogno di cuocere bene anche l’interno del flan.

Ingredienti per 4 persone

  • Castelmagno: 50 g
  • Porro: 1
  • Uovo: 1
  • Sale: 1
  • Prezzemolo: q.b.
  • Latte: 100 ml
  • Burro: 30 g
  • Farina: 30 g
  • Panna: 100 g
  • Castelmagno: 50 g
  • Parmigiano: 10 g
  • Pepe: q.b.
  • Preparazione: 20 minuti
  • Cottura: 35 minuti
  • Totale: 55 minuti
  • Calorie: 200 kcal/porzione

Preparazione

1

Puliamo il porro, privandolo delle estremità, e della guaina esterna. Lo tagliamo a rondelle, e andiamo a stufarlo in padella con un filo d’olio.

2

Per evitare che bruci sfumiamo inizialmente con un po’ di vino bianco, e poi con del brodo vegetale. Facciamo andare fino a quando il porro non si sarà ammorbidito.

3

Nel frattempo andiamo a preparare la besciamella. Sciogliamo in un pentolino il burro, aggiungiamo la farina, e a filo il latte. Insaporiamo con il sale, e un po’ di Castelmagno grattugiato.

4

Mettiamo le rondelle di porro nel mixer, aggiungiamo la besciamella, e andiamo ad emulsionare gli ingredienti. Si formerà una bella salsa compatta.

5

Uniamo l’uovo, e mescoliamo fino ad averlo incorporato.

6

Andiamo a versare il nostro composto, in stampini di alluminio precedentemente imburrati. Li andremo a cuocere a bagnomaria (quindi posizioniamo gli stampini in una pirofila, in cui andremo ad aggiungere un dito di acqua), per 30-40 minuti a 160°C, in forno statico preriscaldato.

7

Prepariamo la salsa di accompagnamento: scaldiamo in un pentolino la panna, e andiamo ad aggiungere il formaggio,una noce di burro, parmigiano e pepe, per insaporire. Se necessario regoliamo di sale a nostro piacimento.

8

Andiamo ad impiattare gli sformatini. Con molta delicatezza li togliamo dagli stampini, accompagniamo con la fonduta di Castelmagno, e delle rondelle di porro croccanti. Per realizzarle ho fatto sciogliere del burro in padella, in cui sono andata a soffriggere gli anelli di porro, tagliati sottilmente e precedentemente infarinati. Questo accorgimento oltre a creare una decorazione originale, aggiunge un elemento croccante, ad un piatto che di per sé non ne ha.

Curiosità:

E se avanza la fonduta di Castelmagno… non sarà una tragedia! Usatela insieme a tocchetti di bacon croccante per condire la pasta, oppure un risotto, mantecando con del miele e decorando con gherigli di noci.

Lascia una risposta